Bally Computer System - Gioco MAME

Console pubblicata 46 anni fa:

Bally Professional Arcade © 1978 Bally Mfg. Co.

Una delle prime console per videogiochi prodotte da Bally. Disponeva di 4 programmi integrati, i primi due dei quali erano conversioni di giochi arcade Midway (la divisione arcade di Bally). All'avvio della console, l'utente poteva selezionarli toccando il tasto corretto del tastierino numerico:
1 - Gunfight: conversione arcade di "Gun Fight [Modello 597]"
2 - Checkmate: conversione arcade del gioco in stile 'blockade' del 1977.
3 - Calculator: come suggerisce il nome, è uno strumento per eseguire calcoli di base.
4 - Scribling: Si trattava di un programma di scarabocchi/disegni

DATI TECNICI
Circuito stampato e cartucce:

• CPU: Zilog Z80, 1,789 MHz
• RAM: 4k (fino a 64k con moduli esterni nella porta di espansione)
• ROM: 8k
• ROM cartuccia: 8k
• Espansione: 64K totali
• Porte: 4 controller, 1 espansione, 1 penna luminosa
• Suono: 3 voci + effetti di rumore/vibrato (riprodotti attraverso la TV)

Video:

• Risoluzione: Reale 160x102 / Base 160x88 / RAM espansa 320x204
• Colori: Reale 8x / Base 2

-- La struttura bitmap della Bally consente solo 4 impostazioni di colore. Tuttavia, grazie all'uso di 2 palette di colori e di un byte di controllo dei bordi destro/sinistro, era possibile far sì che la sezione sinistra dello schermo (che poteva essere il campo di gioco) utilizzasse un set di colori, mentre la parte destra (che poteva mostrare informazioni come le vite e il punteggio) utilizzava un set di colori completamente diverso, per cui erano possibili 8 colori totali.

• Tipo di grafica: Bitmap, 2 piani bitpacke

CURIOSITÀ
Originariamente chiamato Bally Home Library Computer, è stato rilasciato nel 1977 ma disponibile solo tramite vendita per corrispondenza. I ritardi nella produzione fecero sì che nessuna delle unità venisse effettivamente spedita fino al 1978, e a quel punto la macchina fu ribattezzata Bally Professional Arcade. In questa forma è stata venduta soprattutto nei negozi di computer e ha avuto una scarsa esposizione al dettaglio (a differenza dell'Atari VCS). Nel 1979 Bally non era più interessata al mercato delle sale giochi e decise di vendere la divisione Consumer Products, che comprendeva lo sviluppo e la produzione della console di gioco.

All'incirca nello stesso periodo un gruppo di terze parti aveva tentato senza successo di portare sul mercato il proprio progetto di console, l'Astrovision. Un acquirente aziendale della Montgomery Ward, responsabile del sistema Bally, mise in contatto i due gruppi e alla fine fu organizzato un accordo. Nel 1981 ripubblicarono l'unità con la cartuccia BASIC inclusa gratuitamente, questa volta nota come Bally Computer System, per poi cambiare nuovamente nome nel 1982 in Astrocade. Con questo nome è stata venduta fino al crollo dei videogiochi del 1983, per poi scomparire intorno al 1985.

Midway aveva da tempo pianificato di rilasciare un sistema di espansione per l'unità, noto come ZGRASS-100. Il sistema era stato sviluppato da un gruppo di artisti informatici dell'Università dell'Illinois a Chicago, noto come 'Circle Graphics Habitat', insieme ai programmatori della Nutting. Midway riteneva che un tale sistema, in una scatola esterna, avrebbe reso l'Astrocade più interessante per il mercato. Tuttavia, quando Bally vendette la divisione, il sistema non era ancora pronto per il lancio. Una piccola manciata potrebbe essere stata prodotta come ZGRASS-32 dopo che la macchina è stata ripubblicata da Astrovision.

Il sistema, riunito in un'unica scatola, sarebbe stato rilasciato con il nome di Datamax UV-1. Destinata al mercato dei computer domestici durante la progettazione, la macchina è stata ora riorientata come sistema per l'output di grafica di alta qualità su videocassetta. Questi furono messi in vendita tra il 1980 e il 1982, ma non si sa quanti ne furono costruiti.

CONTRIBUISCI
Modifica questa scheda: https://www.arcade-history.com/?&page=detail&id=34774&o=2