Connettore della scheda di espansione della memoria (34 pin)
Disponibile solo su scheda madre ROM 3 e superiore; IIc originale: NESSUNO
Chip controller specializzati:
IWM (Integrated Wozniak Machine) per unità floppy
Doppio chip 6551 ACIA per I/O seriale
Connettori esterni:
Joystick/Mouse (DE-9)
Stampante, seriale-1 (DIN-5)
Modem, seriale-2 (DIN-5)
Porta di espansione video (D-15)
Unità floppy SmartPort (D-19)
Connettore 12-Volt CC in ingresso (DIN-7, maschio)
Uscita video composito NTSC (connettore RCA)
Uscita audio (jack mono da 3,5mm)
CURIOSITÀ L'Apple IIc è stato rilasciato in Nord America il 24 Aprile 1984 durante un evento organizzato da Apple chiamato 'Apple II Forever'. La nuova macchina fu proclamata come prova dell'impegno a lungo termine di Apple nei confronti della serie Apple II e dei suoi utenti, una garanzia che la vecchia tecnologia dell'azienda non sarebbe stata dimenticata o abbandonata con la recente introduzione del Macintosh. Oltre a mostrare un impegno per la vitalità della linea Apple II, il IIc era anche visto come la risposta dell'azienda al nuovo PCjr di IBM.
Pur essendo essenzialmente un computer Apple IIe in un case più piccolo, non era un successore, ma piuttosto una versione portatile per complementarlo. Una macchina Apple II sarebbe stata venduta per gli utenti che richiedevano l'espandibilità degli slot, e un'altra per quelli che volevano la semplicità di una macchina plug and play pensando alla portabilità.
La macchina introdusse il linguaggio di design Snow White di Apple, noto per lo stile del case e un look moderno che presto divenne lo standard per la maggior parte delle apparecchiature e dei computer Apple, e continuò per quasi un decennio dopo. L'Apple IIc introdusse una colorazione bianco sporco unica conosciuta come 'Fog', scelta per esaltare lo stile del design di Snow White. L'Apple IIc, insieme a poche altre periferiche, è stato l'unico computer prodotto da Apple a utilizzare la colorazione 'Fog'.
Anche se relativamente leggero e compatto nel design, l'Apple IIc non era un vero portatile in quanto mancava di una batteria integrata e di un display. I nomi in codice per la macchina mentre era in fase di sviluppo includevano: Lollie, ET, Yoda, Teddy, VLC, IIb, IIp.
AGGIORNAMENTI L'Apple IIc è stato in produzione dall'Aprile 1984 all'Agosto 1988 e durante questo periodo ha apportato alcune modifiche minori. Queste modifiche includevano tre nuovi aggiornamenti della ROM, una correzione di bug alla scheda madre originale, una scheda madre appena rivista e un leggero cambiamento estetico all'aspetto esterno della macchina. La revisione della ROM per uno specifico Apple IIc è determinata entrando nel linguaggio di programmazione Applesoft BASIC e digitando il comando PRINT PEEK (64447) che restituisce il valore che indica la particolare versione della ROM.
IIc originale (versione ROM 255): La ROM iniziale, installata nelle macchine prodotte durante il primo anno e mezzo di produzione, aveva una dimensione di 16 KB. L'unico dispositivo che poteva essere collegato alla porta del disco era un'unità floppy esterna da 5,25 pollici; il software poteva essere avviato da questa unità esterna digitando il comando PR#7. La porta seriale non mascherava i caratteri di avanzamento riga in ingresso né supportava il protocollo XON/XOFF, a differenza di tutte le successive revisioni del firmware. Non c'era nessun autotest diagnostico presente in questa ROM, tenendo premuto il tasto Solid Apple durante l'avvio a freddo, semplicemente si ciclavano modelli insoliti sullo schermo che non servivano a nessuno scopo utile o indicazione della salute della macchina.
Correzione della tempistica della porta seriale: La scheda madre originale dell'Apple IIc (prodotta tra Aprile e Novembre 1984) derivava la tempistica delle sue due porte seriali attraverso il chip logico 74LS161 TTL. In seguito si scoprì che la tempistica di questo metodo era del 3% più lenta del requisito minimo specificato e causava il funzionamento improprio di alcuni modem e stampanti di terze parti (cioè non Apple), che operavano a 1200 bit al secondo (baud) o più velocemente. I dispositivi seriali più lenti che operano a 300 baud o meno non sono stati influenzati, così come alcuni dispositivi più veloci che potevano tollerare la deviazione. La soluzione per garantire che tutti i dispositivi fossero compatibili era sostituire durante la produzione il chip TTL con un oscillatore. Apple avrebbe sostituito le schede madri colpite agli utenti che potevano dimostrare di avere un dispositivo seriale incompatibile (per esempio un modem di terze parti a 1200 baud che presentava problemi; non tutti lo facevano). È importante notare che il problema non riguardava tutti i possessori; era più o meno un problema casuale a seconda del dispositivo specifico collegato.
Supporto UniDisk 3.5 (versione ROM 0): Questo aggiornamento, introdotto nel Novembre 1985, arrivò sotto forma di aggiornamento del firmware ROM che raddoppiò la sua dimensione da 16 KB a 32 KB. La nuova ROM supportava dispositivi intelligenti come l'unità floppy Apple UniDisk da 3,5 pollici (800 KB), oltre a un'unità floppy esterna da 5,25 pollici. È stata fornita una nuova diagnostica di autotest per testare la RAM integrata e altri segni di errori logici. Il Mini-Assembler, assente dai tempi dell'Apple II Plus, è tornato, e sono stati aggiunti anche i nuovi comandi Monitor Step e Trace. La ROM aggiornata ha aggiunto un supporto rudimentale per un dispositivo di rete AppleTalk esterno che doveva ancora essere sviluppato. Quando tentavano di avviare lo slot virtuale 7, gli utenti ricevevano il messaggio APPLETALK OFFLINE. Il IIc, tuttavia, non aveva funzionalità di rete incorporate, e nessun dispositivo esterno fu mai rilasciato. L'aggiornamento consisteva in un singolo scambio di chip (e una banale modifica della scheda madre), che Apple forniva gratuitamente solo alle persone che acquistavano un'unità UniDisk 3.5. Un piccolo adesivo con l'icona di un dischetto da 3,5 pollici veniva posizionato accanto all'icona del dischetto da 5,25 pollici esistente sopra la porta dell'unità floppy, indicando che la macchina era stata aggiornata.
Espansione di memoria IIc (versione ROM 3): Introdotto nel Settembre 1986 contemporaneamente all'Apple IIGS, questo modello introdusse una nuova scheda madre, una nuova tastiera e una nuova combinazione di colori. L'Apple IIc originale non aveva opzioni di espansione e richiedeva schede di terze parti per eseguire vari trucchi hardware. Questo poteva essere fatto rimuovendo i chip CPU e MMU e inserendo una scheda speciale in questi socket, che quindi utilizzava il bank switching per espandere la memoria (RAM). Questo era simile alla funzione dello slot ausiliario nell'originale Apple IIe. La nuova scheda madre aveva aggiunto un socket a 34 pin per inserire direttamente le schede di memoria, che permetteva di indirizzare fino a 1 megabyte (MB) di memoria utilizzando schede di memoria di tipo Slinky. Il numero di chip integrati fu ridotto da 16 chip di memoria (64K×1) a quattro (64K×4). Il nuovo firmware aveva rimosso il codice per il dispositivo di rete AppleTalk annullato e lo aveva sostituito con il supporto per le schede di memoria. Eliminando la funzionalità AppleTalk non supportata, la memoria ora risiedeva nello slot virtuale 4, e il supporto del mouse era stato spostato nello slot 7. La nuova tastiera non aveva più il tappetino in gomma anti-versamento e offriva tasti generalmente più tattili e reattivi che sembravano più scattanti. Allo stesso tempo, il colore della tastiera, del fermo dell'unità floppy e dei cavi di alimentazione cambiò da beige a grigio chiaro, che corrispondeva al nuovo schema di colori Platinum dell'Apple IIGS. Lo stile del case, tuttavia, rimase Snow White. I possessori del precedente modello IIc avevano diritto a un aggiornamento gratuito della scheda madre se acquistavano una delle schede di espansione di memoria IIc di Apple (non ricevevano la nuova tastiera o le modifiche estetiche).
Correzione dell'espansione di memoria (versione ROM 4): Nel Gennaio 1988 è stato rilasciato un nuovo aggiornamento del firmware della ROM per risolvere i bug nella nuova memoria espandibile IIc. Le modifiche includevano un migliore rilevamento dei chip di RAM installati, la correzione di un problema quando si usava la porta del modem seriale in modalità terminale e la correzione di un bug per il buffering della tastiera. L'aggiornamento della ROM era disponibile gratuitamente solo per i possessori dell'espansione di memoria IIc. Questa è stata l'ultima modifica dell'Apple IIc fino a quando non fu sostituito dall'Apple IIc Plus (identificato come versione ROM 5).
Versioni internazionali: Come l'Apple IIe prima, la tastiera dell'Apple IIc era diversa a seconda della regione del mondo in cui veniva venduto. A volte le differenze erano minime, come i caratteri e i simboli extra della lingua locale stampati su alcuni copritasti (ad esempio i caratteri accentati francesi sul IIc canadese, o il simbolo della sterlina inglese sul IIc britannico), mentre altre volte la disposizione e la forma dei tasti differivano notevolmente (ad esempio il IIc europeo). Per accedere al set di caratteri locale, si premeva l'interruttore Keyboard sopra la tastiera, che avrebbe istantaneamente cambiato il video di testo dal set di caratteri USA al set locale. Il layout della tastiera DVORAK non era disponibile sugli IIc internazionali: la funzione era stata pensata per passare tra una tastiera internazionale e l'altra; il layout DVORAK fu semplicemente aggiunto per dare all'interruttore una funzione sugli IIc americani. In alcuni paesi questi IIc localizzati supportavano anche il video PAL a 50Hz e la diversa alimentazione a 220/240 volt di quella regione per mezzo di un diverso alimentatore esterno: si trattava di un cambiamento molto semplice, dato che il IIc aveva un trasformatore interno a 12 volt. Le versioni internazionali hanno sostituito qualsiasi dicitura in inglese stampata sul case (in particolare l'interruttore della tastiera, le etichette di attività dell'unità Power e Disk Use) con simboli di icone grafiche che potessero essere universalmente comprese.
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Romset:
apple2c3
Titolo:
Apple //c
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Gioco:
Apple //c (Original Memory Expansion)
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