Acorn Electron (Stop Press 64i) - Gioco MAME

Computer pubblicato 40 anni fa:

Acorn Electron © 1983 Acorn Computer, Limited.

L'Acorn Electron era una versione economica del computer domestico/educativo BBC Micro.

DATI TECNICI
CPU: MOS Technology 6502A
Frequenza di clock: variabile. La CPU funziona a 2 MHz quando accede alla ROM e a 1 MHz o 0,5897 MHz (a seconda del modo grafico) quando accede alla RAM a causa della condivisione dell'accesso alla memoria con i circuiti di visualizzazione video. L'Electron è ampiamente mal citato come operante a 1,79 MHz dopo misure derivate da test di velocità rispetto al BBC Micro da 2 MHz per vari pezzi di 'software comune'.
Coprocessore: ULA Ferranti Semiconductor dedicato
RAM: 32 kB
ROM: 32 kB
Modi testo: 20×32, 40×25, 40×32, 80×25, 80×32 (tutti gli output di testo prodotti dal software nei modi grafici)
Modi grafici: 160×256 (4 o 16 colori), 320×256 (2 o 4 colori), 640×256 (2 colori), 320×200 (2 colori - display distanziato con due linee orizzontali vuote che seguono ogni 8 linee di pixel), 640×200 (2 colori - display distanziato)
Colori: 8 colori (combinazioni TTL dei primari RGB) + 8 versioni lampeggianti degli stessi colori
Sonoro: 1 canale di suono, 7 ottave; speaker incorporato. Emulazione software del canale del rumore supportata
Dimensioni: 16×34×6,5 cm
Porte I/O: Porta di espansione, connettore per registratore a cassette (variante CUTS a 1200 baud sullo standard Kansas City per la codifica dei dati, tramite connettore DIN circolare a 7 pin), connettore antenna TV (modulatore RF), uscita video composito e monitor RGB
Alimentatore: Alimentatore esterno, 18V AC

CURIOSITÀ
L'Electron fu sviluppato nel 1983 come fratello economico del BBC Micro con l'intenzione di catturare il mercato delle vendite natalizie a basso costo per quell'anno. Anche se Acorn fu in grado di ridurre sostanzialmente la stessa funzionalità del BBC in un solo chip, i problemi di produzione fecero sì che, nonostante i preordini di 300.000 unità, solo 30.000 macchine furono disponibili per il periodo natalizio, al punto che alcuni negozi riportarono otto prevendite per ogni macchina consegnata; ci furono persino notizie sulla stampa di risse in luoghi come Rumbelows per le scarse spedizioni di macchine e poiché i genitori non potevano ottenere un Electron, si rivolsero ad altre macchine prontamente disponibili come lo ZX Spectrum e il Commodore C64.

Sfortunatamente per Acorn, nei mesi successivi a Natale, l'azienda era vincolata all'accettazione della consegna delle rimanenti macchine in pre-ordine e c'era un magazzino in un quartiere di Welling con macchine invendute accatastate fino al soffitto.

Questo fu un colpo da cui la macchina non si riprese mai completamente, anche se le vendite di giochi per essa avrebbero infine superato quelle del BBC Micro. Dopo l'iniezione di denaro di Olivetti in Acorn nel 1985, la macchina fu effettivamente messa da parte.

Con il senno di poi, la macchina mancava di RAM (un tipico programma avrebbe dovuto entrare solo in circa 20 kB una volta sottratta la memoria del display) e di potenza di elaborazione per affrontare i prevalenti Sinclair ZX Spectrum e Commodore C64. Nonostante questo, diverse caratteristiche che sarebbero state successivamente associate a BBC Master e Archimedes erano le prime caratteristiche delle unità di espansione dell'Electron, inclusi gli slot per cartucce ROM e l'Advanced Disc Filing System, un miglioramento gerarchico dell'originale Disc Filing System del BBC.

Anche se potrebbe non essere stato così popolare come lo Spectrum, il Commodore C64 o l'Amstrad CPC, ha venduto in numero sufficiente da garantire che il nuovo software fosse prodotto fino ai primi anni '90. Questo significava che l'Electron aveva una durata di vita non molto più breve di quei micro più popolari e molto più lunga dei concorrenti come l'Oric-1 e il Dragon 32.

STAFF
Collaboratori allo sviluppo dell'Electron: Bob Austin, Harry Barman, Paul Bond, Allen Boothroyd, Ben Bridgewater, John Cox, Chris Curry, Jeremy Dion, Tim Dobson, Joe Dunn, Steve Furber, David Gale, Andrew Gordon, Martyn Gilbert, Lawrence Hardwick, Hermann Hauser, John Herbert, Andy Hopper, Paul Jephcot, Brian Jones, Chris Jordan, Tony Mann, Peter Miller, Trevor Morris, Steve Parsons, Robin Pain, Glyn Phillips, Brian Robertson, Peter Robinson, David Seal, Kim Spence-Jones, Graham Tebby, Jon Thackray, Chris Turner, Hugo Tyson, John Umney, Alex van Someren, Geoff Vincent, Adrian Warner, Robin Williamson, Roger Wilson

Il case è stato progettato da un designer industriale: Allen Boothroyd (Cambridge Product Design Ltd.)

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